16 Dic Le opere di Lola Lasurt donate alla Contrada
Emozione, sensibilità, passione: sono colori tenui e tratti delicati ma decisi quelli che caratterizzano le belle opere pittoriche di Lola Lasurt, artista catalana che è stata ospitata in residenza nella contrada della Chiocciola all’interno del progetto “ITINERA – Mecenatismo e Formazione”, ideato dall’Associazione Fuoricampo insieme all’Associazione Culturing e sostenuto dalla Regione Toscana nell’ambito del bando TOSCANAINCONTEMPORANEA2016.
Le opere che sono state donate alla contrada (vedi nello spazio fotogallery la cerimonia di presentazione), raccontano il Palio e la corsa così come li ha vissuti l’artista durante il periodo di studio trascorso a Siena e nel nostro rione.
Lola Lasurt che vive e lavora tra Barcellona sua città d’origine e Londra, ha avuto modo di frequentare la contrada durante diversi periodi dell’anno contradaiolo, venendo a contatto con l’universo di immagini e valori che contraddistinguono il tessuto sociale della città. L’incontro con le varie anime che compongono l’articolata comunità contradaiola durante le cene, le visite ai musei e agli archivi della contrada e della città, gli incontri con le bandieraie, fino alla decorazione delle campanine di Santa Lucia sono stati un momento di confronto diretto con un ambiente sconosciuto e appassionante che ha stimolato la vena creativa dell’artista catalana, del tutto estranea alle manifestazioni emotive e alle complesse simbologie di questa città.
Il progetto Itinera, che vede le contrade consapevoli protagoniste di un confronto con il contemporaneo, in tre anni di programmazione ha coinvolto nove artisti locali ed internazionali e quattro rioni. Dopo Torre, Leocorno e Giraffa, la Chiocciola segna la quarta tappa di un percorso che vuole stimolare la partecipazione e promuovere l’attitudine ad un mecenatismo diffuso che dia risalto alla vita culturale di tutta la città.
Breve biografia – Lola Lasurt
Nata a Barcelona (Esp) nel 1983 vive e lavora tra Barcelona e Londra. Il suo interesse è rivolto principalmente sull’analisi delle dinamiche relazionali comunitarie e in generale gli eventi sociali del recente passato che determinano l’ethos e l’immaginario di un luogo. “Mi piace pensare la commemorazione non come un processo istituzionale verticale, ma piuttosto riportarla alla sua dimensione comunitaria; come atto sociale che richiede l’eterogeneità. Tra gli ultimi programmi di residenza a cui ha partecipato si ricorda: HISK, Ghent; La Ene, Buenos Aires and at the Greatmore Art Studios, Cape Town. Tra le principali personali: Promenade, 105 Besme (2015); Exercici de ritme, Galeria Joan Prats, Barcelona (2015); Doble autorización in the cycle Arqueología preventiva, Espai 13 of the Fundació Joan Miró, Barcelona (2014). Tra le collettive: Young Belgian Art Prize’15, Bozar, Brussels (2015); Write of Spring, Het Paviljoen, Ghent (2014); Learn and Teach, Greatmore Art Studios, South Africa (2012). http://www.lolalasurt.com